giovedì 20 marzo 2008

..::: Alifrancia? :::..


I grossi problemi dell'Italia? Beh... Innanzitutto i sindacati. Ma partiamo dal principio.

Per quanto il nostro paese si definisca uno stato democratico e basato sulle teorie della mano invisibile di Smith, la reatà dice sempre l'opposto. In uno stato democratico è il popolo ad eleggere dei rappresentanti che portano avanti un programma predefinito. Questo in Italia non succede praticamente mai (soprattutto quando la sinistra è al governo). Ma lasciamo questo tema che non ci interessa e concentriamoci sul lato prettamente "Economico".

In uno stato dove l'economia è dominata dal mercato il governo ha il ruolo di "supervisore" e di "correttore" di tutte quelle piccole imperfezioni o imprevisti che possono verificarsi. L'economia è basata su un principio che è quello dell'economicità. Detto in parole povere, un'azienda opera secondo economicità quando i ricavi coprono i costi. Se questo non accade l'azienda è costretta ad uscire dal mercato. Qui lo stato ha un grande compito: Evitare che le aziende possano con troppa semplicità fallire e causare un "licenziamento di massa". E questa è una cosa corretta. Purtroppo però in questo momento entrano in gioco i sindacati, che hanno il "compito" di evitare che l'azienda faccia i suoi porci comodi e licenzi senza motivo. Ed in teoria anche questo è corretto.

Cosa non funziona allora in Italia?

Beh, semplice. Qua in bassa europa, nella penisola Italica il governo eccede con i finanziamenti, nell'estremo tentativo di salvare il salvabile. Spesso mosso anche dai sindacati che pur di acquisire una tessera in più spingono sulla leva dello sciopero e dell'insurrezione con il risultato finale di uno spreco enorme di risorse e con una spirale perversa per cui i peggiori vengono premiati e le brave aziende non beccano niente.

Alitalia brucia circa un milione di Euro al giorno. Non sarebbe forse meglio spendere 365 milioni di euro all'anno in altro modo?

Per concludere. Il governo ha ora deciso di cedere la nostra compagnia di bandiera. Dopo mille finte contrattazioni l'ormai ex governo ha deciso di cederla ad AirFrance evitando bellamente le proposte Italiane. Scommetto che se al posto di AirOne ci fosse stata AirCoop Alitalia sarebbe già stata ceduta.

Giovanni