giovedì 26 agosto 2010

..::: Come inserire loghi operatore su iPhone non JB :::..

Una cosa che mi è sempre piaciuta dell'iphone Jail Broken, almeno guardando le immagini online, è la possibilità di sostituire alla classica scritta H3G_ITA abbastanza orrida, un bel disegnino recante il logo dell'operatore, molto più immediato! Di recente ho trovato questa guida su iPhoneItalia, tuttavia, avendo riscontrato un po' di problemi nella realizzazione ho deciso di perfezionarla e riproporvela in versione esclusivamente mac. Chi vuole sapere come installarla con un pc windows può seguire la guida "ufficiale" a questo indirizzo.

Per prima cosa dobbiamo salvarci i loghi del nostro operatore, o se preferite potete ricavarli voi tenendo presente che le dimensioni da rispettare sono 70x20 px e il file deve essere in formato PNG a 24 bit, con trasparenza. Se non volete perdere tempo e soprattutto non capite un H di quello che ho scritto fino ad ora, vi confermo che potete trovare dei loghi prefabbricati a questo indirizzo: Link
All'interno del pacchetto troverete 4 file: due con nome "Default_CARRIER_operatore" e due con nome "FSO_CARRIER_operatore". Questi sono i file visualizzati quando la barra è bianca e quando invece è monocromatica. Quelli che finiscono per @2x sono i loghi per l'iPhone4, che hanno dimensione raddoppiata (ovvero 140x40).

A questo punto ci rechiamo nella cartella HD/Users/NOMEUTENTE/Library/iTunes/iPhone Carrier Support. All'interno troverete uno o più file con il nome del vostro operatore. Nel caso questo sia H3G, troverete il file "Hutchison_it.ipcc". Copiate il file sul desktop, o in una cartella a vostra scelta. Rinominate il file cambiando l'estensione in .zip e apritelo con un qualsiasi programma di unzipping. Una volta spacchettato il file troverete un file .bundle, cliccate con il destro e selezionate "mostra contenuto pacchetto". Copiate i file che avete creato o che avete scaricato dal mio link in questa cartella sostituendoli a quelli esistenti. Rizzippate la cartella Payload rinominandola come la precedente e sostituendo la'estensione .zip con quella .ipcc (Attenzione a quest'ultimo passaggio, infatti a volte zippando l'estensione viene nascosta e rischiate di rinominare il file con doppia estensione .zip.ipcc. Di conseguenza la cosa più semplice da fare è cliccare sul file zippato con il tasto destro, selezionare Ottieni informazioni e nella scheda "nome ed estensione" deselezionare la casella "Nascondi estensione" e quindi modificarla in .ipcc)

Abbiamo quasi finito.
Ora chiudiamo iTunes e apriamo il terminale ed inseriamo il codice seguente, necessario all'iphone a riconoscere i loghi operatore:
defaults write com.apple.itunes carrier-testing -bool true
A questo punto apriamo iTunes e colleghiamo l'iPhone. Nella scheda riepilogo clicchiamo sul pulsante ripristina mantenendo premuto il pulsante option (ovvero quello con il simbolo ⌥ ). Selezioniamo il pacchetto .ipcc che abbiamo appena creato e clicchiamo apri.

Ora non ci resta che riavviare l'iPhone. Il gioco è fatto!

Questo il risultato finale

sabato 7 agosto 2010

..::: La nicchia delle miniApp :::..

In questi giorni mi interrogavo sul costo delle app per iPhone. Con l’introduzione dell’AppStore, Apple, non ha solo reso disponibili migliaia di applicazioni, ma, a mio avviso, è andata a risolvere un problema legato alla distribuzione.

Facendosi carico delle spese per i server e per la banda necessaria nonché del processo di approvazione delle applicazioni (il tutto lautamente ricompensato dai profitti condivisi con gli sviluppatori), ha reso disponibile un punto di riferimento per chiunque cerchi un’applicazione per il “melefono”. Questo dal punto di vista logistico è fantastico. Ma l’aspetto che voglio sottolineare oggi è quello del prezzo.

C’erano infatti una volta i computer e le console. Un gioco per computer ha un prezzo compreso tra i 30 e i 60€, un gioco per consolle costa in media tra i 50 e gli 80€. Attraverso l’iPhone, il costo dei videogiochi si è ridotto ad un massimo di circa 5€, in parole povere in media si è ridotto di 10 volte!
Questo dato non è affatto da sottovalutare. Guardando ancora una volta quello che è l’universo videoludico per computer salta all’occhio un’altra cosa: la presenza dei giochi in flash. Questi frammenti di codice popolano numerosi siti web, hanno il pregio di essere condivisi attraverso il codice embedded e hanno un posizionamento di prezzo infimo: pari a zero. Unica nota negativa è l’utilizzo offline; infatti per funzionare richiedono di essere scaricati di volta in volta.


Volendo ben vedere l’attuale posizionamento di mercato lascia un notevole spazio centrale: se da un lato infatti troviamo giochini stupidi, generalmente compilati per diletto da sviluppatori alle prime armi, dall’altra troviamo giochi molto complessi il cui scopo è la longevità. Dal punto di vista del prezzo la differenza è abissale.


Con l’inserimento dei giochi per iPhone, Apple, forse inconsciamente, ha dato vita a quei piccoli passatempo che permettono all’utente finale di divertirsi e agli sviluppatori di vedersi riconosciuta una somma che può raggiungere anche dimensioni non ridicole.

Data la difficoltà di giocare su uno schermo largo 50 centimetri quadrati, sia dal punto di vista del gioco che da quello della programmazione, la mia domanda che mi pongo è la seguente: come mai non si è ancora sviluppata una nicchia di programmatori che sviluppano applicazioni per computer meno complesse, ma con un costo decisamente inferiore?