venerdì 30 novembre 2007

..::: Il mio primo articolo :::..

E' stato pubblicato il mio primo articolo su "l'idea", definito dallo stesso creatore uno spazio di cultura e politica. Ringrazio Andrea per la disponibilità e resto disposto a forendogliene altrettanta in qualsiasi momento. In primis con un link. Potete leggere le due righe che ho scritto o scaricarlo in formato pdf direttamente <<►Questo Link◄>>, giusto per capire quanto io sia impedito a scrivere! :)

Buona giornata a tutti!

Giovanni


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanni,
grazie per l'articolo e per il post sl tuo blog, aspetto tuoi ulteriori contributi, magari su temi ecoomici come questo! Sul sito trovi la mail per contattarmi!

saluti

andrea

Old Whig ha detto...

Ottimo pezzo d'esordio Giova! ;)
Quello tra Coop rosse e PCI-DS-PD è il più grave conflitto d'interessi di tutta Europa.

Giovanni.M ha detto...

Ciao Andrea,

grazie di nuovo a te per la pubblicazione. Appena mi viene in mente qualcosa di più importante che parlare del logo del PD ti mando qualcosa ;) grazie per essere venuto a trovarmi!

A presto

@ Salo:

Grazie anche a te per fare capatina ogni tanto su questo blog neonato. Sicuramente quello che ho scritto non riesce a descrivere a pieno la rabbia e l'indignazione che il libro trasmette. Io consiglio vivamente a tutti di leggerlo.

Un Saluto

Giovanni

Anonimo ha detto...

Beh, vogliamo parlare del conflitto di interessi che c'è stato per 5 anni nell'ultimo governo? Forse ve ne era anche più d'uno, che dite?

Old Whig ha detto...

Mr Burns, il presunto conflitto d'interessi tra Berlusconi e Mediaset è infinitamente più piccolo (in termini economici) e meno esteso sul territorio (cioè non influente nella politica locale di mezza Italia!) rispetto alla piaga delle Coop rosse.
Inoltre del presunto conflitto Berlusconi-Mediaset tutti parlano e straparlano, mentre su quello lampante Coop-PD nessuno dice nulla!

Anonimo ha detto...

A dir la verità l'asimmetria informativa che deriva dal conflitto di interessi di Berlusconi -solo per quel che riguarda le TV- (che NON è presunto, ed al proposito leggiti anche la lettera pubblicata di recente che silviuccio tuo ha mandato a craxi dopo il decreto berlusconi approvato a tempo di record) è infinitamente più grave del conflitto di interessi che tu denunci tra PD e Coop.

Questa asimmetria colpisce tutto il territorio italiano, rendendo il problema di carattere nazionale e locale.
Mediaset viene usata come strumento di influenza politica sui cittadini e questo non si può negare.

Vuoi parlare anche della qualità dei TG?
L'unico che forse si salvava su Mediaset era il TG5, con Mentana (anche se su di lui qualcosina si potrebbe dire). Poi è arrivato Rossella, già direttore di Panorama, ma evidentemente nemmeno lui era abbastanza di parte, e quindi è arrivato Mimun (già direttore TG 1 negli anni berlusconi, e mi sembra di aver detto tutto). E così, con un "imparziale" Fede al TG 4 ed un "serio" Giordano a Studio Aperto si completa l'informazione che viene data (o che non viene data) al cittadino quotidianamente (ehi, ho dimenticato le "" virgolette per informazione).

In termini economici, se vuoi, si parla di un fatturato di 11.8 mld € per Coop e di 3.8 mld € per Mediaset.
Solo che Coop da lavoro a 55.000 persone, mentre Mediaset lo da a 4.660. Fai le tue proporzioni.

Vuoi parlare di legge Gasparri?
Vuoi parlare delle leggi ad personam?
Vuoi parlare dell'editto bulgaro?
Vuoi parlare di Rete 4 ed Europa 7?
Vuoi parlare di Mafia e un certo Mangano, detto (chissà perchè) lo "stalliere di arcore"?

Vuoi parlare di......

Mi spiace, è una lotta persa in partenza. ;O)

Old Whig ha detto...

Mr Burns, la deformazione della realtà, mestiere caro alla sinistra, è stata ben racchiusa dal tuo discorsetto imparato a memoria (forse involontariamente, visto ilbombardamento mediatico comunisteggiante). Ma niente paura: risponderò.
Prima di tutto il conflitto di interessi è tutto presunto, perchè solo in Italia si crede che chi possiede un'azienda debba necessariamente chissà perchè rinunciare alla politica. Non è così in Inghilterra, non è così nemmeno negli USA, dove non c'è nessuna legge che obbliga a vendere. Non è così in nessun Paese liberale.
In secondo luogo, Mediaset è una macchina da guerra per il mercato, non certo per la propaganda. Tutti i comici di sinistra sono passati prima o dopo su Mediaset, programmi come Zelig o idioti come la Gialappa's sono figli dell'azienda di Berlusconi, lo stesso Berlusconi che viene da loro costantemente messo in croce. Se vogliam parlare di informazione poi, anche qui caschi male, perchè non credo si possa dire che Berlusconi usi Mediaset per spostare fette di elettorato (il che sarebbe del resto comunque impossibile, proprio per il fatto che tutti sanno di chi è Mediaset): il TG4 è di parte ok, ma il TG5 è assolutamente imparziale, a meno che un Mimun valga meno della moglie di Rutelli (più a Sinistra del prodian ministro stesso) o della Cesarona nazionale (più a sinistra del suo ex direttore Mentana, e ce ne vuole); Studio Aperto infine non è nemmeno classificabile come TG, visto che la politica è relegata in quarto piano, per far spazio ad animaletti smarriti o a soubrette seminude.
Il vero scandalo dell'informazione italiana casomai è un altro: cioè quello della Rai, che dovrebbe essere di tutti, essendo pubblica, ma in realtà viene perennemente lottizzata dal governo di turno. Con una enorme eccezione però: Rai3, che è da sempre e sempre (a prescindere dal governo) vergognosamente schierata a sinistra, in un modo che tocca il ridicolo il più delle volte (altro che Fede). Questa sì che è una cosa grave, perchè le tv private in democrazia sono libere ed ognuno ci fa quel che vuole, mentre al contrario le tv pubbliche sono nostre e le paghiamo tutti noi insieme, per cui è semplicemente scandalosa la roccaforte comunista che si annida in Rai3 DA SEMPRE (è storicamente provato che Rai3 fu "concessa", manco fosse un'auto a noleggio, al PCI come contentino nel momento in cui non poteva andare al governo).
Infine, sulle leggi ad personam, io non ho mai negato che tutti, una volta saliti al potere, si facciano gli affari propri; il problema è che finchè lo fanno D'Alema, Consorte, Prodi e DeBenedetti va tutto bene, mentre se lo fa Silvio, allora lui è un criminale!
La storia della mafia poi, seppellita dal peso delle sue stesse falsità e giudicata per quello che è (cioè una massa di letame fumante) da più di una sentenza definitiva, è talmente patetica che non merita risposta.

Giovanni.M ha detto...

Inizio il post dicendo che si sta, purtorppo come accade spesso quando si toccano questi temi, andando fuori discorso. E' ovvio che nel momento in cui una persona, in questo caso io, parla del legame bivalente indissolubile tra coop rosse e (oggi)PD non penso debba parlare allora di tutti i conflitti d'interesse presenti in italia. Sbaglio?

Cmq il conflitto d'interessi è tale nel momento in cui una persona si trova a legiferare su argomenti che possono influenzare l'andamento delle sue aziende o che toccano temi a lui vicini.
Nel diritto commerciale questo problema è risolto semplicemente vietando il voto al socio in conflitto d'interessi, ma unicamente per quanto riguarda lo specifico affare.

Questa soluzione mi pare la più equa e giusta, solo che in politica ovviamente si pende da un estremo all'altro, o tutto è concesso oppure niente.

Il problema della sinistra è che ogni mossa economica, a partire dalle "liberalizzazioni" Bersani alle "scalate" Unipol-Antonveneta sono fatte a favore delle coop rosse. Questo non è un mega conflitto d'interessi!
Per esempio. Perché Unipol può scalare Antonveneta ma non può succedere che Antonveneta scali Unipol? Dov'è la giustizia economica? Perché permettono a queste società di quotarsi in borsa?

Cito infine un pezzo del commento di Salo che mi sembra delineare alla perfezione il mio pensiero:
"Infine, sulle leggi ad personam, io non ho mai negato che tutti, una volta saliti al potere, si facciano gli affari propri; il problema è che finchè lo fanno D'Alema, Consorte, Prodi e DeBenedetti va tutto bene, mentre se lo fa Silvio, allora lui è un criminale!"

Anonimo ha detto...

ciao Giovanni, sono Andrea de L'Idea, mi puoi mandare su idea.ap@libero.it la tua mail che ho da proporti un pezzo, credo molto attinente con i tuoi studi?

grazie e a presto

Giovanni.M ha detto...

Ciao Andrea, ti ho mandato una e-mail. Collaborare con te ed il tuo sito è sempre un piacere. Attendo tue notizie.

Un saluto

Giovanni